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Marcuse e Benjamin

Anche loro facenti parte della scuola di Francoforte, mirano ad offrire un quadro disincantato della società a loro contemporanea, individuando alcune possibili vie di uscita dalle condizioni di repressione e di oppressione che la caratterizzano. L'uomo nella civiltà industriale e tecnologica secondo Marcuse nella società industriale è presente una quota addizionale di repressione, infatti l'uomo è asservito al principio della prestazione, il quale comporta il soffocamento del principio di piacere che presiede alla sessualità. Le vie di uscita dalla condizione di repressione sono 3: l'arte, che alimenta l'utopia, ovvero la speranza che sia possibile ribellarsi alla logica del lavoro e della fatica l'eros, poiché è una forza dirompente e sovversiva che comporta una contrapposizione all'ordine costituito il grande rifiuto, deve essere opposto dai nuovi soggetti rivoluzionari al sistema capitalistico Benjamin invece afferma che l'emancipazione dell'uomo è a
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Horkheimer e Adorno

Horkheimer e Adorno furono i principali esponenti della scuola di Francoforte, che, come Weber, presero in esame la condizione dell'uomo nella società capitalistica, in cui domina un'organizzazione razionale del lavoro e prevale un tipo di ragione strumentale, indifferenti ai fini dell'agire. Pur avendo due posizioni differenti, Marx e Weber furono gli ispiratori della Scuola di Francoforte. Essa si costituisce presso l'istituto per la ricerca sociale, fondato nel 1922. Horkheimer in  Eclisse della ragione  afferma che la scienza è una vera e propria forma di dominio, infatti è oggettiva e riduce a "cosa" tutto ciò che analizza, assoggettandolo al proprio potere. La scienza passa infatti da strumento di emancipazione ad un fattore di repressione. Horkheimer e Adorno in Dialettica dell'illuminismo affermano che la mentalità operativa e pratica dell'illuminismo ha generato un aumento della ricchezza materiale, ma allo stesso tempo ha prodotto un aumento

Max Weber

Max Weber è considerato uno dei padri della sociologia moderna, in quanto con le sue acute considerazioni, è riuscito a favorire la comprensione e la critica dei meccanismo oppressivi della società contemporanea. Come prima cosa egli afferma che le scienze storico sociali, sono definite dall'atteggiamento del ricercatore, che per analizzarle correttamente deve essere avalutativo o neutrale. Proprio per questo Weber distingue: il giudizio di valore: ovvero la presa di posizione valutativa del ricercatore nei confronti della realtà relazione ai valori: il criterio secondo il quale uno scienziato opera la selezione degli oggetti dotati di interesse scientifico inoltre nota che le scienze storico sociali ricorrono ad una particolare spiegazione causale la quale mira a individuare una serie limitata di elementi rilevanti per la determinazione degli eventi. L'etica protestante e lo spirito del capitalismo da quest'opera Weber afferma che lo sviluppo del capitalismo è strettamente

Bergson

 Il filosofo francese si basa sulla sua originale concezione del tempo, dalla quale arriva alla concezione della memoria e sulla vita dello spirito, che si viene ad identificare come un continuo fluire e come slancio vitale e creativo. Bergson distingue due tipi di tempo Tempo della scienza: definito come una successione omogenea di istanti, classificabile come un tempo esteriore, misurabile e spazializzato. Tempo della coscienza: come un flusso continuo, un tempo interiore e qualitativo, spesso regolato dall’intensità degli eventi vissuti dal soggetto Inoltre, identifica la coscienza con la memoria ed in essa si distinguono tre aspetti: Il ricordo puro, ovvero la pura durata spirituale Il ricordo immagine, ovvero l’atto con cui il passato si concretizza nel presente in vista dell’azione La percezione, ovvero la facoltà che ci lega al mondo esterno e seleziona dati utili alla vita concreta Bergson afferma inoltre che lo slancio vitale è all’origine della vita biologica e spirituale, e

Freud

Sigmund Freud fu il padre della psicoanalisi una disciplina che ebbe un influenza enorme in tutti gli ambiti della vita del 900, dalla scienza all'arte, alla letteratura Egli riesce a trasformare radicalmente l'immagine dell'io della coscienza e della personalità, e rivela l'esistenza di una zona buia e impenetrabile alla ragione: l'inconscio In studi sull'isteria, egli spiega il meccanismo di base della patologie isteriche e nevrotiche secondo cui: il soggetto patologico vive un evento traumatico in lui si determina una reazione di difesa, ovvero l'oblio dell'evento a causa di circostanze particolari è impedito il flusso della carica emotiva, che deriva dal fatto originario e l'energia inespressa determina la formazione dei sintomi tramite ciò si rivela la presenza di funzione e contenuti psichici inconsapevoli. nell'interpretazione dei sogni egli individua la via privilegiata d'accesso all'inconscio, ovvero il sogno: esso consente di ri

Nietzsche

Egli viene definito il miglior interprete della crisi della civiltà occidentale, che seguendo le intuizioni di Schopenauer, coglie i segnali di incertezza e precarietà dell'uomo nell'epoca della scienza e della tecnica, e dell'indebolimento della fiducia in tale civiltà. Concetto importante è proprio la massificazione della società e la perdita della propria identità. Friedrich Nietzsche Nella sua prima fase di pensiero egli parte dalla fedeltà alla tradizione, con un interesse per la tradizione greca. Alla base della civiltà greca vi sono due principi: l'apollineo : emblema di misura ed ordine il dionisiaco emblema del caos, potenza creatrice, ebrezza, e della sensualità la tragedia nasce dai canti corali in onore di Dioniso cioè da un'esperienza caotica e irrazionale mediata dalla rappresentazione poetica; essa inizia il suo declino con Euripide ( motivo della predominanza del dialogo), E infine vede la filosofia di Socrate come base della decadenza della cultura

Kierkegaard

S øren Kierkegaard è un autore danese che ha sottoposto una approfondita indagine sulla condizione umana, mettendone in evidenza il carattere problematico. Egli crede che l'esistenza è sostanzialmente possibilità e con tale comporta una difficile scelta tra alternative inconciliabili. Inizialmente affronta il tema della scelta, ovvero che nella condizione dell'esistenza bisogna porsi davanti alla decisione tra alternative opposte e inconciliabili che comporta un assunzione di responsabilità. Dopodiché individua i tre stadi o le tre fasi dell'esistenza la vita estetica che viene vissuta nell'istante e nella continua ricerca del piacere e implica la dispersione del soggetto. La vita estetica conduce alla noia e alla disperazione la vita etica che è caratterizzata dalla scelta e dalla responsabilità, ciò comporta alla sottomissione delle regole della famiglia e della società. la vita religiosa che implica il salto della fede che è "paradosso e scandalo" per la ra