Arthur Schopenhauer offre due prospettive sul mondo, quella della scienza, secondo cui esso è una rappresentazione soggettiva, e quello della filosofia, in base alla quale vi è la volontà.
L'immagine che ne consegue è decisamente una visione pessimistica della vita umana, appena attenuata dalle possibili vie di liberazione dal dolore suggerite dal filosofo.
Nella prima rappresentazione scientifica , sostiene una rappresentazione propria del mondo, ovvero una dimensione fenomenica che non può sussistere indipendentemente dal soggetto, il quale organizza e ordina i fenomeni, grazie a le forme a priori di spazio e tempo, e la categoria della causa.
La seconda rappresentazione, è invece quella della filosofia nella quale il mondo è volontà, e attraverso il corpo l'uomo riconosce in se un impulso cieco e irrazionale del desiderio per cui la vita è doloro, e tende tra un continuo oscillare tra desiderio e noia.
In queste rappresentazione, Schopenhauer propone tre possibili vie di liberazione dal dolore:
- l'esperienza estetica, essendo disinteressate e mirando all'ideale, rappresenta un elemento quietivo per il desideri.
- la morale , che grazie alla compassione consente di superare le divisioni tra un soggetto e l'altro
- l'ascesi che costituisce l'estremo atto di negazione della volontà di vivere (noluntas)
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