Ludwig Feuerbach elabora una forma di filosofia detta "umanismo" in quanto si concentra sull'uomo inteso come essere naturale e sensibile
Feuerbach ritiene che l'oggetto della filosofia debba essere l'uomo come essere naturale e concreto e le condizioni di vita materiali delle persone. Lui è infatti convinto che per elevare il livello spirituale di un popolo, bisogna migliorarne la situazione materiale
Il materialismo naturalistico sta proprio alla base dell'inizio di questa nuova corrente di pensiero, in cui ogni cosa deve porre la natura come realtà primaria che si manifesta attraverso il bisogno.
Con questo nuovo filosofo si afferma inoltre che la religione genera ciò che viene definita alienazione, un concetto generalmente sinonimo di estraniazione che nell'accezione di Feuerbach indica la condizione negativa dell'esistenza umana, per la quale la religione, ma più precisamente producendo l'idea dio, oggettiva le proprie qualità in un essere superiore al quale si sottomette.
La religione comporta quindi alla rinuncia della propria essenza a favore di un essere estraneo e trascendente, pertanto l'abbattimento della religione diventa un requisito e un presupposto fondamentale per l'emancipazione dell'uomo.
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