Per criticare il sistema, Karl Marx compie un analisi precisa , definendo e chiarendo importanti questioni come quella del valore della merce, del salario dell'operaio e del profitto del capitalista.
Analizza quindi la categoria della merce la quale ha un duplice valore, il valore d'uso e il valore di scambio
e la merce-uomo, cioè l'operaio che è proprietà del capitalista e produce altre merci in cambio di un salario.
Dopodiché, Marx procede ad affermare che il lavoratore produce valore non pagato "il plusvalore", dal quale deriva il profitto del capitalista, ed è formato dalla differenza tra plusvalore ( differenza tra beni prodotti e il salario dato) e il capitale costante.
Con questo afferma che vi sono delle contraddizioni insiste nel sistema capitalistico, infatti, l'incremento della produttività richiede l'introduzione di macchinari, la quale comporta un lavoro unilaterale e ripetitivo per i lavoratori, e una caduta tendenziale del saggio di profitto per il capitalista.
L'unica soluzione possibile al conflitto di classe è quindi la rivoluzione sociale, con l'obbiettivo di instaurare la società comunista, in cui è abolita ogni forma di Stato, in cui è soppressa ogni forma di proprietà privata e la divisione in classi
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